Questo libro è stata una delle mie letture da 'sotto l'ombrellone' di quest'estate e lo consiglio vivamente perchè è davvero carinissimo!!!
Titolo: Per l'@more basta un clic
Titolo originale: Attachments
Autrice: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Collana: Narrativa
Pagine: 364
Prezzo: EUR 16,50
ISBN: 978-88-566-2220-1
Data di pubblicazione: 05/06/2012
Ci sono confidenze che non possono proprio aspettare la pausa caffè. Lo sanno bene Beth e Jeniffer, colleghe e amiche alla redazione del «Courier». Meno male che c’è la posta elettronica dell’ufficio per discutere ampiamente di fidanzati artisti che si fanno mantenere, allarmi gravidanza, imbarazzanti abiti da damigella per matrimoni in cui non sei mai tu la sposa.Peccato, però, che la direzione del quotidiano abbia deciso di installare un sistema che monitora i computer dei dipendenti per evitare che si facciano i fatti propri nelle ore di lavoro. Ogni volta che un messaggio presenta una parola sospetta, finisce dritto dritto nella casella di posta di un temutissimo, quanto sconosciuto, controllore.La spia che si muove nell’ombra si chiama Lincoln: nerd dall’animo romantico, plurilaureato dal cuore infranto, non s’immaginava certo di dover ficcare il naso nelle e-mail dei colleghi quando ha risposto a un annuncio per un impiego da “addetto alla sicurezza informatica”. Ma se vuole andare via di casa (quando hai ventotto anni e sei americano, vivere ancora con tua madre è praticamente un reato), qualcosa deve pur guadagnare.Per fortuna, la corrispondenza tra Beth e Jennifer, che infrange regolarmente le direttive del giornale, gli tiene compagnia nei monotoni turni di notte. E lui, venendo meno ai suoi obblighi, nel loro caso non manda mai note di rimprovero. Perché le due ragazze sono inoffensive e simpatiche, le loro storie lo divertono e lo appassionano. E perché ben presto si accorge di essere innamorato di Beth, senza averla mai vista. Ormai troppo preso per tirarsi indietro, non gli resterà che vincere la timidezza e uscire allo scoperto: ma come si fa a dichiarare un amore virtuale?Equivoci, batticuore e colpi di fulmine elettronici. Perché a volte, all’amore, non servono sguardi: basta un clic.
Quando ho cominciato a leggere questo romanzo la prima impressione che ho avuto, onestamente, è stata: Vai! Ho preso la solita sola! (come si dice dalle mie parti) All’inizio infatti,, per le prime circa 100 pagine l’ho trovato lento, noioso e per niente scorrevole né avvincente. Poi qualcosa piano piano è cambiato, si è sbloccato, risucchiandomi completamente nella storia.
Certo, non si tratta di alta letteratura ma per quanto mi riguarda il libro è riuscito esattamente nell’intento per cui lo avevo acquistato e cioè farmi trascorrere qualche ora in compagnia di personaggi simpatici, intriganti che mi hanno fatto sorridere e commuovere assieme a loro.
Questo romanzo racconta una storia d’amore che nasce in maniera obsoleta, ma che io trovo sia veramente dolcissima!
Innanzitutto avverto che è ambientato nel 1999 e che quindi alcune cose possono sembrare un po’ passate di moda, tipo i film che vengono citati via via nel romanzo. Lo avverto perché io inizialmente non avevo fatto caso alla data delle email presenti e mi sono ritrovata leggermente spiazzata ^^
Passiamo a parlare del maggior punto di forza di questo libro: il protagonista maschile.
Lincoln infatti è un ragazzo comune, il tipico ragazzo della porta accanto, di quelli che potremmo incontrare tranquillamente camminando per strada. Qua non incontrerete nessun miliardario inarrivabile che dispone di una quantità industriale di denaro che nemmeno Bill Gates e Paperon De’ Paperoni insieme potrebbero avere. Lincoln è un giovane genuino che per poter andare a vivere da solo deve rimboccarsi le maniche e proprio per questo motivo accetta di lavorare per la redazione di un giornale e di svolgere un compito a lui molto ingrato, ovvero controllare che i dipendenti della redazione non usino la mail negli orari lavorativi per scopi puramente personali.
Nello svolgimento del suo lavoro il nostro carismatico personaggio si ritrova a simpatizzare per due ragazze che, pur contravvenendo alle regole della redazione riguardo l’utilizzo della posta elettronica, non riesce proprio a denunciare al suo capo, complice anche il fatto che ben presto comincia a provare qualcosa di più profondo per una delle due.
Il libro è caratterizzato dall’intervallarsi del punto di vista del protagonista e delle email che Beth e Jennifer si scambiano, email che passano dal trattare argomenti leggeri, spensierati a parlare di temi sicuramente più seri e sotto certi aspetti toccanti.
Questa struttura rende la lettura molto scorrevole e da un quadro abbastanza completo della situazione. Ci permette infatti di capire anche il passato che ha segnato tutti i personaggi e come questi abbiano concepito e vissuto determinate situazioni.
Lincoln è un timido, un romantico, un sognatore … lontanissimo dall’essere il Bad Boy che tanto va di moda ultimamente, ma vi assicuro che anche lui a suo modo riesce a entrare nel cuore con una dolcezza e semplicità spiazzanti. Mi è piaciuto veramente tantissimo leggere per una volta tanto una storia narrata dal punto di vista maschile. Un punto di vista che mostra come la pensano gli uomini in certi frangenti e che anche alcuni di loro sembrano provenire da Venere più che da Marte.
L'autrice
Si chiama Rainbow perché i genitori erano hippie e si è laureata in giornalismo perché, «quando le uniche due cose che ti riescono bene sono leggere e scrivere, se vuoi anche un’assicurazione sanitaria non ti resta che studiare da giornalista». Di lontane origini siciliane, vive in Nebraska con il marito e i due figli e tiene una rubrica di costume e cultura pop sull’«Omaha World-Herald».Per l’@more basta un clic è stato selezionato tra i migliori romanzi d’esordio del 2011 da «Entertainment Weekly», «Kirkus Reviews» e dalle librerie Barnes & Noble.
Sito Ufficiale di Raibow Rowell
Per l'@more basta un clic di Rainbow Rowell
Titolo: Per l'@more basta un clic
Titolo originale: Attachments
Autrice: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Collana: Narrativa
Pagine: 364
Prezzo: EUR 16,50
ISBN: 978-88-566-2220-1
Data di pubblicazione: 05/06/2012
Trama
Ci sono confidenze che non possono proprio aspettare la pausa caffè. Lo sanno bene Beth e Jeniffer, colleghe e amiche alla redazione del «Courier». Meno male che c’è la posta elettronica dell’ufficio per discutere ampiamente di fidanzati artisti che si fanno mantenere, allarmi gravidanza, imbarazzanti abiti da damigella per matrimoni in cui non sei mai tu la sposa.Peccato, però, che la direzione del quotidiano abbia deciso di installare un sistema che monitora i computer dei dipendenti per evitare che si facciano i fatti propri nelle ore di lavoro. Ogni volta che un messaggio presenta una parola sospetta, finisce dritto dritto nella casella di posta di un temutissimo, quanto sconosciuto, controllore.La spia che si muove nell’ombra si chiama Lincoln: nerd dall’animo romantico, plurilaureato dal cuore infranto, non s’immaginava certo di dover ficcare il naso nelle e-mail dei colleghi quando ha risposto a un annuncio per un impiego da “addetto alla sicurezza informatica”. Ma se vuole andare via di casa (quando hai ventotto anni e sei americano, vivere ancora con tua madre è praticamente un reato), qualcosa deve pur guadagnare.Per fortuna, la corrispondenza tra Beth e Jennifer, che infrange regolarmente le direttive del giornale, gli tiene compagnia nei monotoni turni di notte. E lui, venendo meno ai suoi obblighi, nel loro caso non manda mai note di rimprovero. Perché le due ragazze sono inoffensive e simpatiche, le loro storie lo divertono e lo appassionano. E perché ben presto si accorge di essere innamorato di Beth, senza averla mai vista. Ormai troppo preso per tirarsi indietro, non gli resterà che vincere la timidezza e uscire allo scoperto: ma come si fa a dichiarare un amore virtuale?Equivoci, batticuore e colpi di fulmine elettronici. Perché a volte, all’amore, non servono sguardi: basta un clic.
La mia opinione...
Quando ho cominciato a leggere questo romanzo la prima impressione che ho avuto, onestamente, è stata: Vai! Ho preso la solita sola! (come si dice dalle mie parti) All’inizio infatti,, per le prime circa 100 pagine l’ho trovato lento, noioso e per niente scorrevole né avvincente. Poi qualcosa piano piano è cambiato, si è sbloccato, risucchiandomi completamente nella storia.
Certo, non si tratta di alta letteratura ma per quanto mi riguarda il libro è riuscito esattamente nell’intento per cui lo avevo acquistato e cioè farmi trascorrere qualche ora in compagnia di personaggi simpatici, intriganti che mi hanno fatto sorridere e commuovere assieme a loro.
Questo romanzo racconta una storia d’amore che nasce in maniera obsoleta, ma che io trovo sia veramente dolcissima!
Innanzitutto avverto che è ambientato nel 1999 e che quindi alcune cose possono sembrare un po’ passate di moda, tipo i film che vengono citati via via nel romanzo. Lo avverto perché io inizialmente non avevo fatto caso alla data delle email presenti e mi sono ritrovata leggermente spiazzata ^^
Passiamo a parlare del maggior punto di forza di questo libro: il protagonista maschile.
Lincoln infatti è un ragazzo comune, il tipico ragazzo della porta accanto, di quelli che potremmo incontrare tranquillamente camminando per strada. Qua non incontrerete nessun miliardario inarrivabile che dispone di una quantità industriale di denaro che nemmeno Bill Gates e Paperon De’ Paperoni insieme potrebbero avere. Lincoln è un giovane genuino che per poter andare a vivere da solo deve rimboccarsi le maniche e proprio per questo motivo accetta di lavorare per la redazione di un giornale e di svolgere un compito a lui molto ingrato, ovvero controllare che i dipendenti della redazione non usino la mail negli orari lavorativi per scopi puramente personali.
Nello svolgimento del suo lavoro il nostro carismatico personaggio si ritrova a simpatizzare per due ragazze che, pur contravvenendo alle regole della redazione riguardo l’utilizzo della posta elettronica, non riesce proprio a denunciare al suo capo, complice anche il fatto che ben presto comincia a provare qualcosa di più profondo per una delle due.
Il libro è caratterizzato dall’intervallarsi del punto di vista del protagonista e delle email che Beth e Jennifer si scambiano, email che passano dal trattare argomenti leggeri, spensierati a parlare di temi sicuramente più seri e sotto certi aspetti toccanti.
Questa struttura rende la lettura molto scorrevole e da un quadro abbastanza completo della situazione. Ci permette infatti di capire anche il passato che ha segnato tutti i personaggi e come questi abbiano concepito e vissuto determinate situazioni.
Lincoln è un timido, un romantico, un sognatore … lontanissimo dall’essere il Bad Boy che tanto va di moda ultimamente, ma vi assicuro che anche lui a suo modo riesce a entrare nel cuore con una dolcezza e semplicità spiazzanti. Mi è piaciuto veramente tantissimo leggere per una volta tanto una storia narrata dal punto di vista maschile. Un punto di vista che mostra come la pensano gli uomini in certi frangenti e che anche alcuni di loro sembrano provenire da Venere più che da Marte.
Voto:
Cover originale
L'autrice
Si chiama Rainbow perché i genitori erano hippie e si è laureata in giornalismo perché, «quando le uniche due cose che ti riescono bene sono leggere e scrivere, se vuoi anche un’assicurazione sanitaria non ti resta che studiare da giornalista». Di lontane origini siciliane, vive in Nebraska con il marito e i due figli e tiene una rubrica di costume e cultura pop sull’«Omaha World-Herald».Per l’@more basta un clic è stato selezionato tra i migliori romanzi d’esordio del 2011 da «Entertainment Weekly», «Kirkus Reviews» e dalle librerie Barnes & Noble.
Sito Ufficiale di Raibow Rowell
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